Consumi energetici o sprechi energetici?

19-09-2019

Parlo del consumo energetico nell’industria chimica perché ci interessa direttamente in quanto abbiamo il desiderio di preservare l’energia contro lo spreco diffuso della stessa. L’affermazione “spreco diffuso” può sembrare un’affermazione molto forte, ma deriva dalla convinzione che molto spesso si trascurino dispersioni di energia perché si pensa che piccoli tratti non coibentati, valvole, pompe e flange non facciano una gran differenza a livello di consumi. L’esperienza ci insegna che questo non è vero. Non molto tempo fa un'azienda mi chiese quanto tempo avrebbe potuto far funzionare un'impianto prima di veder ripagato l'investimento della coibentazione.

Dati:

  1. Temperatura interna tubazioni:                                 130°C
  2. Temperatura esterna media annua:                           30°C
  3. Diametro tubazioni e tratti considerati:                    
    1. Ø 114 = ml. 52
    2. Ø273 = ml. 3 (Collettore)
    3. Ø 168 = ml. 1,3
    4. Ø 61 = ml. 5
    5. Ø 34 = ml. 10
  4. Spessore isolante:                                                     50 mm
  5. Λ Isolante a 130°C:                                                   ≈ 0,049
  6. Rendimento caldaia:                                                  90%
  7. Combustibile:                                                            Metano
  8. Pci                                                                            13320 Wh/kg
  9. Prezzo combustibile:                                                  0,28 €/kg
  10. Ore di funzionamento considerate/anno:                      6000 h

Risultati analisi:

Nelle condizioni sopra descritte la differenza di potenza dispersa tra la tubazione isolata e non isolata è pari a 284,92 MWh/anno, pari ad un risparmio nelle sopracitate condizioni di 6.654,75 €

Costo già preventivato per l’operazione di coibentazione 3.848,73 €

Periodo di Payback = 6 MESI       

L'investimento richiesto sarebbe stato ripagato in sei mesi. Questo ci può far riflettere su fatto che ogni piccola parte non isolata produce una dispersione importante. Immaginate di gonfiare la ruota di una biciletta bucata. Siamo stati tutti bambini. Continuo ad immettere aria, la mia energia, per mantenere la ruota gonfia… inutilmente. Immaginatevi ora in un'azienda chimica come potrebbe cambiare drasticamente il consumo energetico, facendo semplicemente attenzione a quelle situazioni dove si hanno flange, saracinesche, valvole non coibentate. Anche il buon lavoro, la realizzazione di coibentazioni realizzate con criterio, concorrono all'efficacia dei risultati.

Selezionate quindi aziende di cui vi fidate per affidare loro i vostri impianti. Ne va della reputazione del vostro lavoro se siete impiantisti, del dispendio economico se siete gli utilizzatori o l'ufficio acquisti. Dell'ambiente se siete sensibili a questo tema. Del futuro delle generazioni che verranno.

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